Jobs Act Autonomi e tutela contrattuale
L’Ordine Nazionale degli Ingegneri ha pubblicato una serie di consigli per i propri associati, in cui si spiega come tutelarsi da ritardi di pagamento, oltre che come usufruire della deducibilità sulle spese sostenute per la formazione continua e gli aggiornamenti professionali. Il Jobs Act Autonomi, ovvero la legge n.81/2017, introduce importanti aggiornamenti anche sulla tutela contrattuale e sui rapporti fra professionista e committente. Secondo le nuove leggi il contratto non potrà essere modificato in maniera unilaterale dal committente né potrà essere sciolto senza congruo preavviso.
Anche i ritardi di pagamento sono definiti meglio da parte del nuovo Jobs Act e prevedono interessi di mora a decorrere dal giorno successivo la scadenza della fattura o comunque di quanto previsto nel contratto: gli interessi vengono conteggiati anche senza lettera di preavviso o atto di costituzione in mora. Gli autonomi inoltre verranno equiparati alle piccole e medie imprese per l’accesso ai fondi europei.
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