Nuove regole per i tirocini: si premia chi assume
Con una nuova Conferenza Stato-Regioni sulla materia dei tirocini si è approvato il nuovo piano cui le Regioni italiane sono chiamate ad aderire il prima possibile. La discussione su tirocini e futuro professionali dei giovani porta avanti un discorso cominciato nel 2013 con le linee guida del 24 gennaio, che ora vengono rimpiazzate dalle nuove decise durante la conferenza del 25 maggio 2017.
I tirocini possono essere attivati solo nelle aziende e nelle realtà lavorative in cui non ci siano stati dei licenziamenti nel corso dei precedenti 12 mesi, né possono essere attivati se l’oggetto del tirocinio corrisponde a quello svolto da lavoratori che sono stati mandati a casa con licenziamenti collettivi. Sarà invece possibile attivarli per le aziende che hanno scelto soluzioni per la gestione della crisi economica più etiche, come per esempio i contratti di solidarietà espansivi con la riduzione delle ore del personale o la retribuzione per poter riorganizzare l’azienda senza per questo licenziare. La tariffa minima da applicare per il tirocinio sarà di 300 euro come rimborso spese, che tuttavia può essere aumentata in maniera indipendente dalle Regioni. I tirocini extracurriculari dovranno essere gestiti da tre soggetti, ovvero il proponente, l’ospitante e il tirocinante. Regioni e Province autonome sono inoltre chiamate a inserire nelle linee guida la disciplina sanzonatoria per le aziende che non rispettano il disciplinare, impedendo oltresì l’attivazione di nuovi tirocini per un anno nei casi più gravi.
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