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Nuovo Codice Appalti: “tagliando entro due anni”

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio è fiducioso sull’assetto dei correttivi recentemente approvati del nuovo Codice Appalti, tuttavia è consapevole che sia necessario correggere alcune criticità già sottolineate da associazioni di professionisti e categorie professionali, per questo ha auspicato che si possa ulteriormente rivedere il documento e modificare le questioni che causano blocchi e rallentamenti nel settore appalti, ponendo la scadenza entro due anni dall’entrata in vigore del nuovo codice. Infatti se gli investimenti pubblici e privati hanno registrato nel 2016 un aumento del 2,9%, quelli relativi agli appalti comunali hanno invece subito un lieve calo, proprio per questo motivo è necessario ascoltare attentamente le istanze che pervengono al Governo da parte degli enti locali, e le difficoltà che queste riscontrano nella gestione degli appalti con le nuove regole.

Proprio per questo motivo il Ministro ha auspicato delle correzioni al Codice Appalti, da realizzarsi nel prossimo triennio. Il nuovo Codice Appalti dovrebbe essere una risorsa, non un problema per il nostro Paese, per questo è necessario monitorare attentamente gli sviluppi degli appalti costituiti secondo le nuove regole, per poter intervenire con correttivi in maniera incisiva e mirata.

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Michela Meloni
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Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

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