Sentenze: il costruttore non è responsabile delle irregolarità sui permessi
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 11519 del 2019 ha assolto un’impresa edile che era stata riconosciuta colpevole di non avere verificato le irregolarità dei permessi di costruire. La Corte infatti ha chiarito che la documentazione e le pratiche annesse devono essere verificate non dal costruttore bensì dal progettista, l’unico professionista che deve essere al corrente di tutte le pratiche e che deve verificarne la regolarità.
Nel caso specifico, che riguardava la costruzione di un’abitazione in un terreno agricolo, erano state presentate delle planimetrie non corrette che hanno indotto in errore l’ufficio tecnico deputato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica necessaria per poter cominciare i lavori. Non è infatti il costruttore tenuto alla verifica della documentazione, soprattutto perché molto spesso non ha le competenze tecniche per farlo, competenze che invece non mancano sicuramente al progettista, che al contrario in questo specifico caso ha cercato di aggirare la normativa asservendo dei terreni fra loro distanti per far quadrare la cessione di volumetria così come richiesto dalla legge.
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