Il DL Genova è legge
È stato approvato con il via libera definitivo del Senato, 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni, il DL Genova con cui si chiariscono le disposizioni per la ricostruzione del Ponte Morandi, la sicurezza delle Infrastrutture e l’assunzione degli ingegneri preposti ai lavori. Ma il decreto è stato anche al centro di feroci accuse da parte delle opposizioni perché contiene anche una parte relativa ai condoni nel centro Italia e a Ischia. Sono infatti stati respinti gli emendamenti che erano già stati approvati in Commissione Ambiente e Lavori pubblici, riguardanti appunto la limitazione dei condoni per Ischia.
Per quanto riguarda il Ponte Morandi, sarà il Commissario straordinario a gestire le operazioni di demolizione del vecchio e ricostruzione del nuovo ponte. Il Commissario potrà agire anche in deroga al Codice Appalti e a ogni disposizione di legge extra-penale, fatta esclusione del Codice Antimafia che dovrà essere rispettato in ogni suo punto. Nel DL Genova si legge inoltre che nessuno gruppo di Autostrade per l’Italia (Aspi) potrà partecipare alla ricostruzione. Per la ricostruzione sono stanziati dal decreto stesso 360 milioni di euro.
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