0 1567 Views

Garante della Privacy contro e-fattura

In una nota il Garante della Privacy ha ammesso che tutto il sistema dell’e-fattura ideato dall’Agenzia delle Entrate non rispetta affatto il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation). L’obbligo di fatturazione elettronica per imprese e professionisti, previsto per il gennaio 2019, potrebbe dunque slittare a data da destinarsi se non verranno corretti i punti che violano il regolamento sulla protezione dei dati.

Secondo il Garante, non è affatto corretto dal punto di vista della privacy che l’Agenzia delle Entrate, una volta archiviate le fatture elettroniche nel suo sistema di interscambio (noto SDI) possa utilizzare i dati anche a fini di controllo, né che vengano archiviati dati che nulla hanno a che fare con la fiscalità, come dettagli sui beni e i servizi acquistati che possono contribuire a fornire informazioni sulle abitudini e sulle tipologie di consumo. Anche l’uso di intermediari delegabili, al lavoro su un grande numero di imprese, potrebbe causare problemi di sicurezza creando presupposti pericolosi per privacy e concorrenza. Anche la mancata cifratura della e-fattura è una questione sollevata dal Garante per la Privacy, che intende esercitare il suo potere correttivo di avvertimento.

Previous Google Earth anti-condono
Next Il DL Genova è legge

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Da Ance una guida per i Bonus governativi

L’Ance ha presentato durante il suo convegno romano dedicato a Ecobonus e Sismabonus governativialle agevolazioni presenti e alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi della sicurezza e del risparmio energetico una

Attualità

Edilizia antisismica: servono almeno 50 miliardi per adeguare gli edifici

Secondo Mauro Dolce, uno dei direttori generali della Protezione Civile impegnata in questi tragici giorni nei paesi del centro Italia colpiti dal sisma, la messa a norma degli edifici, pubblici

Attualità

Post-sisma: Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea

L’Unione Europea ha aperto un fondo di solidarietà destinato alla ricostruzione dopo i recenti terremoti che hanno colpito il centro Italia. Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 30 milioni