Scongelato il bando periferie
Dopo lo scontro lo scorso settembre fra l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e il Governo sul bando periferie (leggi la notizia), sono stati sbloccati i progetti già avviati ma con nuove regole in relazione ai nuovi progetti, che non avranno l’anticipazione del 20% da parte del governo come in precedenza, né anticipazioni sui lavori ma potranno usufruire di un rimborso successivo alla rendicontazione. L’accordo politico fra ANCI e Governo è stato firmato il 18 ottobre e avrà una copertura normativa nella nuova Legge di Bilancio. Per il recepimento dell’accordo, i 120 comuni firmatari dell’accordo avranno un mese di tempo.
Una volta inserito in manovra, le convenzioni dovranno essere approvate entro il 19 gennaio del 2019. Questo nuovo modus operandi cambia in pratica la concezione del bando delle periferie: se prima i finanziamenti erano previsti già prima dei progetti, ora senza progetti e soprattutto senza i lavori non verranno finanziati perché il contributo a rendicontazione arriverà solo in base al cronoprogramma messo in essere dagli enti locali. Per quanto riguarda invece i lavori già eseguiti nel 2018 è garantito un rimborso sicuro a valere grazie a fondi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che mira alla realizzazione di interventi nelle aree sottoutilizzate.
About author
You might also like
Entra in vigore il Bando tipo n. 3 per architetti e ingegneri
Il 26 agosto è entrato in vigore il bando tipo n. 3, approvato dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 723 del 31 luglio 2018. In particolare, il bando si occupa
Concorso di idee per #ScuoleInnovative
La legge “Buona Scuola” ha previsto dei fondi pari a 350 milioni di euro e proprio nell’ottica di questi fondi arriva l’annuncio, da parte del Ministero dell’Istruzione, del concorso di
Nuovo bando-tipo dall’Anac per servizi e forniture
L’Anac ha approvato il nuovo bando-tipo standard per gli appalti che riguardano servizi e forniture superiori a 209 mila euro. L’autorità nazionale anti-corruzione stabilisce nuove regole per i bandi superiori