Al via il decreto sull’edilizia libera
Nella Gazzetta Ufficiale del 7 aprile è stato presentato il Decreto Ministeriale 2 marzo 2018 riferito all’elenco delle opere edilizie che è possibile realizzare in regime di attività edilizia libera, che comprende molti settori e attività che è possibile realizzare senza richiedere ulteriori permessi al comune di riferimento. Il decreto è solo il primo di una serie di norme che metteranno in chiaro anche quali tipologie di lavori edili siano realizzabili con richiesta di CILA, SCIA, permesso di costruire e SCIA in alternativa al permesso di costruire.
Il decreto ministeriale contiene una tabella in cui sono elencate le principali tipologie di opere che possono essere realizzate come edilizia libera, dunque senza alcun titolo abilitativo. Nella tabella sono riportati il regime giuridico in cui rientra l’attività edilizia libera in oggetto, le categorie di intervento, l’elenco (non esaustivo) delle opere considerate oggetto di edilizia libera e i principali elementi oggetto di intervento. Una normativa che cerca di mettere ordine e guidare gli utenti nella classificazione degli interventi considerati di edilizia libera, sia per abitazioni private che per luoghi di lavoro.
About author
You might also like
R-Energy Day a Sarno
L’azienda New Coming, in collaborazione con il Ordine degli Architetti di Salerno, ha organizzato per martedì 28 novembre un’interessante giornata formativa dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici: R-Energy Day. L’incontro
Prestazioni energetiche degli edifici: interrogazione alla camera
L’efficienza energetica potrebbe dare un importante contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra e consentire di diminuire drasticamente i consumi energetici, con un notevole risparmio sulle bollette; tra una
Corte di Cassazione: difetti di un edificio e sulle tempistiche di denuncia
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24.486 del 2017, prevede che la denuncia per difetti gravi di un edificio in sede d’appalto possano essere denunciati dal committente o dall’acquirente