0 2482 Views

Good news sull’obbligo di POS

L’obbligo di POS e pagamenti con moneta elettronica o carta di credito anche per le prestazioni offerte da professionisti con partita iva aveva fatto storcere il naso a molti, soprattutto per le alte commissioni bancarie dovute per ogni pagamento con questo sistema tecnologico. Con la direttiva n. 2366 del 2015 infatti, che verrà presto ufficializzata con apposito decreto dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, il pagamento via POS sarà possibile anche per pagamenti di piccoli importi, poiché prevede fra le altre cose che le commissioni interbancarie non possano superare lo 0,2% sul totale del pagamento, che sale allo 0,3% per operazioni con carta di credito.
Oltre queste novità, saranno introdotte anche delle sanzioni per chi rifiutasse la possibilità al cliente di pagare tramite carta di debito o di credito, e il divieto di applicazione di un sovrapprezzo sul totale dovuto da parte del commerciante o del professionista per scoraggiare l’uso della moneta elettronica e far optare il cliente per i pagamenti tradizionali con contanti o assegno.

Previous SMAU: Fiera Tecnologica a Napoli
Next Nuovo bando-tipo dall’Anac per servizi e forniture

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Il Demanio lancia l’app “Estimare”

Durante l’assemblea nazionale dell’Anci, l’Agenzia del Demanio ha presentato una nuova app per smartphone e tablet che consente di verificare in tempo reale l’attività estimale, aggiungendo fin dai primi sopralluoghi

Attualità

L’Agenzia delle Entrate dà specifiche sul bonus Ristrutturazioni

Con una recente nota (la risposta n. 150 del 22 maggio 2019) l’Agenzia delle Entrate ha specificato quale sia la tipologia di lavori rimborsabili per le ristrutturazioni complete, e in

Attualità

In Italia sono 637 le opere incompiute

Spesso conosciute con il famigerato nome di “ecomostri” le opere incompiute e abbandonate a se stesse in Italia sono ben 637, pur registrando un significativo calo rispetto al 2017 in