Quando è previsto il Lavoro a chiamata in edilizia?
I contratti di lavoro a chiamata, che dal 2018 dovranno sostituire i voucher recentemente aboliti dal Governo, si configurano come dei contratti in cui il datore di lavoro può chiamare il suo dipendente in maniera discontinua o intermittente purché non si superino le 400 giornate. Nel campo dell’edilizia e dei lavori tecnici è poco utilizzato, tuttavia la legge consente di portare avanti questa tipologia di contratti per alcune tipologie di lavori, fra i quali figura la manutenzione stradale sia ordinaria che straordinaria.
Il Ministero ha infatti risposto in maniera positiva alla richiesta di Interpello n.1 presentata da Confartigianato Imprese, protocollata con numero 13-07-2017. L’interpello è stato necessario perché questo tipo di contratto, ovvero il contratto a chiamata, non è previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria. Come già previsto dal Decreto legislativo n. 81/2015 che fra l’altro regola anche il contratto a chiamata, questa tipologia può essere applicata anche a lavoratori più giovani di 24 anni e per lavoratori che hanno già compiuto i 55 anni di età.
About author
You might also like
Nuove professioni: restauratori di habitat marini
In Italia esiste un esempio virtuoso legato alle nuove professioni ambientali, si tratta dei professionisti noti come “restauratori di habitat marini” che lavorano per la Stazione Zoologica Anton Dohrn e
Geometri: nuove regole per l’invio di successioni e visure catastali
Da oggi anche geometri e periti tecnici potranno occuparsi dell’invio della documentazione relativa a successioni e visure catastali, una pratica che prima poteva essere svolta unicamente da notai, commercialisti e
Attestato Prestazione Energetica: quali ingegneri non necessitano di corsi di formazione specifici?
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, esprimendo un parere richiesto dalla Regione Lazio sull’argomento dei nuovi attestai APE per le prestazioni energetiche degli edifici riprende la circolare del Consiglio degli Ingegneri