Disegno di legge sull’equo compenso
La bozza legislativa sull’equo compenso, ovvero il compenso che è commisurato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto da un professionista in possesso di partita iva è ora al vaglio della Commissione Lavoro del Senato. All’audizione ha partecipato il Comitato ordini e collegi professionali. La legge è fatta a tutela non solo dei professionisti, il cui futuro lavorativo è sempre più preda di incertezza e flutuazioni economiche, ma anche dei cittadini che potranno essere garantiti sull’esecuzione di un lavoro professionale, rendendo nulli tutti i patti in cui il compenso sia dichiarato manifestamente sproporzionato all’opera realizzata.
Il Ddl dovrebbe anche scoraggiare la corsa al ribasso, una pratica abbastanza diffusa nel nostro Paese secondo cui si cerca di proporsi a quanti più clienti possibili promettendo la realizzazione di lavori o la prestazione di servizi a costi inferiori a quelli stabiliti dalle tabelle ufficiali dei professionisti iscritti agli albi. Non tutti i lavori a basso costo saranno dichiarati nulli, ma solo quelli che abbiano due vizi, ovvero eccessivo squilibrio contrattuale e compensi inferiori ai minimi stabiliti per la liquidazione. La nuova legge sarà pubblicata per proteggere ordini professionali, lavoratori autonomi e cittadini, non certo per mettere in crisi la libera concorrenza.
About author
You might also like
Sismabonus: il tetto massimo che blocca i capannoni
Con l’ultimo decreto Sismabonus contenuto nella Legge di Bilancio n.232/2016 molte opere di adeguamento di capannoni per attività commerciali rischiano di essere bloccate perché non rientrano nel tetto massimo di
Garante della Privacy contro e-fattura
In una nota il Garante della Privacy ha ammesso che tutto il sistema dell’e-fattura ideato dall’Agenzia delle Entrate non rispetta affatto il Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data
Google Earth anti-condono
Da oggi le immagini satellitari e le riprese di Google Earth potranno essere utilizzate come prove documentali per denunciare abusi edilizi. Questo quanto emerso dalla sentenza n. 1604/2018 del Tar







