Correttivo Codice Appalti e semplificazioni per il riaffido dei lavori
Con il nuovo Codice Appalti si introducono importanti novità anche in relazione ai nuovi affidamenti per contratti rescissi, annullati o scaduti. Grazie alla nuova disciplina infatti le autorizzazioni per i progetti potranno essere prorogate, e i lavori riaffidati alle imprese che li avevano già cominciati, entro un termine massimo di cinque anni dall’inizio e interruzione dei lavori. L’obiettivo dicharato della nuova normativa è il completamento dei lavori in tempi certi e non troppo lunghi, uno dei maggiori problemi del nostro Paese si rivelano infatti le opere edili iniziate e mai completate.
Gli appalti annullati o ritirati potranno avere delle proroghe di cinque anni dopo la scadenza solo nel caso in cui i progetti restino tali e quali a quelli approvati in fase d’appalto, a meno che il progetto non abbia subito variazioni di regolamentazione ambientale. Sono inserite inoltre nel correttivo tutta una serie di opere prioritarie grazie alla realizzazione diu n Documento di Pianificazione Pluriennale (DPP). Le verifiche preventive sull’eventuale interesse archeologico di un’area oggetto di appalto saranno verificate in tempi più brevi rispetto al passato.
About author
You might also like
Nuovo Decreto sul Fondo nazionale Efficienza Energetica
È stato pubblicato il 6 marzo sulla Gazzetta Ufficiale il testo completo del Decreto 22 dicembre 2017 “Modalita’ di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica”, un testo attuativo atteso
Pubblica amministrazione: Istruzioni Anac per affidamenti “in house”
Secondo il Nuovo Codice Appalti e le direttive dell’Autorità Anticorruzione le Pubbliche Amministrazioni che desiderano affidare dei lavori senza gara d’appalto a società controllate, definito sistema In house, dovranno iscriversi
Novità per il catasto rurale
Attualmente gli immobili rurali sono censiti al Catasto terreni, tuttavia i fabbricati rurali dovrebbero avere un catasto specifico, ovvero il Catasto dei fabbricati rurali. Per questo motivo l’Unione Nazionale Comuni