Disegno di legge per il recupero crediti esentasse
Un disegno di legge presentato alla Camera il 22 febbraio scorso da alcuni Parlamentari prevede che per le operazioni per il recupero dei crediti da parte di professionisti iscritti ad Ordini nazionali sia previsto un regime fiscale agevolato che già si utilizza per le controversie individuali. La nuova legge andrebbe a sanare una pratica sempre più comune, ovvero i mancati pagamenti da parte dei clienti, che spesso incidono in maniera sostanziale sui redditi dei professionisti che, piuttosto che cominciare una causa legale per il recupero dei crediti, preferiscono rinunciare al pagamento.
In questo modo si andrebbe a uniformare anche per il recupero dei crediti il principio della gratuità delle spese processuali, fermo restando il pagamento del contributo unificato che è fissato su una spesa pari alla metà delle spese processuali ordinarie. I professionisti che non arrivano al reddito minimo potranno usufruire del patrocinio gratuito secondo quanto previsto dalla legge. Il recupero dei crediti che potrà usufruire degli sgravi sarà valido per importi non superiori a 5 mila euro di compensi e rimborsi riguardanti l’esercizio della libera professione.
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