0 3161 Views

SCIA 2: discussione parlamentare su nuove disposizioni

Il Parlamento in questi giorni ha attivato una commissione per la discussione dello schema di decreto che ampli la così detta Legge Madia n. 124/2015, meglio nota come riforma per la semplificazione della Pubblica Amministrazione. In particolare, la conferenza, cui partecipano anche Regioni e Province Autonome, sul decreto “SCIA 2” verte su i nuovi procedimenti oggetto di autorizzazione e la nuova normativa sulla SCIA, ovvero la segnalazione di inizio attività. La nuova legge chiarirà quali siano nello specifico le attività assoggettate ai quattro pincipi della segnalazione di inizio attività SCIA, del silenzio assenso, della comunicazione preventiva e del titolo espresso.

Le attività saranno suddivise in tre settori: attività commerciali, edilizia e ambiente, che seguiranno regolamentazioni differenti fra loro, che verranno esplicitate nel nuovo decreto con una maxi-tabella di integrazione alla legge vigente.

Previous Presto novità sul Testo Unico per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro
Next Conferenza Internazionale “Green Urbanism” a Lecce

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Prorogato lo stato di emergenza per zone terremotate

Le regioni che hanno subito danni negli ultimi avvenimenti sismici del 2016 sono considerate fino al 31 dicembre 2018 in stato di emergenza, questo in pratica comporta una proroga di

Attualità

Casa Italia, al via il database unico

Il rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone, project manager del progetto governativo per la ricostruzione e la prevenzione dei danni causati dai terremoti “Casa Italia” ha presentato alla Comissione

Attualità

Ancora pochi giorni per aderire al Piano Edilizia Scolastica

Fino al 20 gennaio 2017 le Regioni avranno la possibilità di aderire al Piano governativo per gli interventi di edilizia scolastica, il cui fondo economico è stimato in 100 milioni