Appalti pubblici: se un’azienda fallisce può essere sostituita nell’appalto
La Corte di Giustizia, con la causa n. C396/14 del 24 maggio, ha stabilito che nel caso in cui una delle aziende facenti parte di un raggruppamento di imprese partecipanti a un pubblico appalto dovesse fallire può essere sostituita da un’azienda che presenti le stesse caratteristiche, selezionata dalle aziende partecipanti all’appalto.
La sentenza vuole concludere una controversia non presente in alcuna direttiva europea, che riguarda il raggruppamento temporaneo di imprese. La Corte tuttavia mette alcuni paletti al nuovo ragruppamento, infatti l’impresa superstite, che rimane in gara dopo il fallimento dell’impresa partner, deve avere tutti i requisiti validi di partecipazione al bando: nel caso i requisiti fossero in principio soddisfatti principalmente dall’azienda che ha dichiarato fallimento non sarà possibile considerare valida la domanda della stazione appaltante, neppure con una sostituzione in itinere.
About author
You might also like
Deroga per il Piano Prevenzione Incendi
Il Ministero dell’Interno ha recentemente diffuso una nota che chiarisce quando e come sia possibile applicare la deroga alle norme per la prevenzione degli incendi, ovvero di come i professionisti
Testo Unico Appalti al via dal 18 aprile
Dopo una lunga serie di revisioni e nuove norme, il 18 aprile entra finalmente in vigore , pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, il nuovo Testo Unico sugli Appalti. Il nuovo codice
La filiera delle costruzioni avanza correzioni al Nuovo Codice Appalti
Lo scorso 30 novembre un tavolo tecnico di professionisti nel settore costruzioni, formato da costruttori ma anche da artigiani, società di ingegneria, cooperative e imprese dell’indotto, ha proposto diverse misure







