Appalti pubblici: se un’azienda fallisce può essere sostituita nell’appalto
La Corte di Giustizia, con la causa n. C396/14 del 24 maggio, ha stabilito che nel caso in cui una delle aziende facenti parte di un raggruppamento di imprese partecipanti a un pubblico appalto dovesse fallire può essere sostituita da un’azienda che presenti le stesse caratteristiche, selezionata dalle aziende partecipanti all’appalto.
La sentenza vuole concludere una controversia non presente in alcuna direttiva europea, che riguarda il raggruppamento temporaneo di imprese. La Corte tuttavia mette alcuni paletti al nuovo ragruppamento, infatti l’impresa superstite, che rimane in gara dopo il fallimento dell’impresa partner, deve avere tutti i requisiti validi di partecipazione al bando: nel caso i requisiti fossero in principio soddisfatti principalmente dall’azienda che ha dichiarato fallimento non sarà possibile considerare valida la domanda della stazione appaltante, neppure con una sostituzione in itinere.
About author
You might also like
Nuovi finanziamenti dal Fondo Sviluppo e Coesione
Il CIPE, ovvero il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, ha recentemente comunicato agli operatori del settore edile che metterà a disposizione 15,2 miliardi di euro da destinare alle infrastrutture, all’efficienza
Legge di Stabilità: equiparazione fra professionisti e imprese
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un’importante novità nell’accesso ai fondi europei da parte di professionisti e possessori di partita iva nei settori di riferimento. Se prima solo le
E-Fattura: 6 mesi di tolleranza
La nuova normativa sulla fatturazione elettronica, che verrà meglio esplicata entro questa settimana, prevede l’entrata in vigore entro il 1° gennaio 2019. Tuttavia sarà disposto un periodo di assestamento e







