0 2683 Views

Saigon: ampi spazi in una piccola casa

Creare un appartamento ventilato e luminoso su un lotto di appena 3,5×12 metri, con una sola facciata rivolta verso la strada: questa la sfida raccolta e vinta dallo studio vietnamita Kientruc O, Saigon.

Il risultato è House 304, che si sviluppa in verticale alla ricerca di spazio e luce. Nonostante sia costruita su un lotto angusto, la casa è piuttosto ampia e luminosa grazie alla grande apertura del soffitto che consente al sole di illuminarla completamente. L’azione del sole è coadiuvata dal colore bianco puro delle pareti, ma anche da affacci e aperture ricavati nella parete della facciata, che creano sofisticati giochi di luce.

L’unico tocco di colore è dato dal marrone scuro degli arredi e dal verde brillante delle piante che si affacciano sull’apertura centrale.

Previous La cucina raffinata si fa rock
Next Crossboundaries crea il sesto Family Box in Cina

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Viaggi nel mondo dell'edilizia

Freeboter: il progetto dell’architetto Giacomo Graziani nel cuore di Amsterdam

Il quartiere Zeeburger, nel cuore di Amsterdam, è una vasta area sotto il livello del mare in cui si stanno avviando importanti iniziative abitative. Fra queste vi è il progetto

Viaggi nel mondo dell'edilizia

One Airport Square: in Ghana vince l’architettura green italiana

Lo studio di architettura “Mario Cucinella Architects” ha realizzato in Ghana il prestigioso ed ecosostenibile One Airport Square, un edificio a uso misto situato nell’aeroporto internazionale di Accra. L’idea che

Viaggi nel mondo dell'edilizia

Maxi-opere in Turchia: inaugurato il terzo ponte sul Bosforo

Il ponte sul nord del Bosforo, realizzato con la partecipazione della società italiana Astaldi, che mantiene il 50% delle quote totale, è uno dei lavori più imponenti non solo della