0 17860 Views

Quando è previsto il Lavoro a chiamata in edilizia?

I contratti di lavoro a chiamata, che dal 2018 dovranno sostituire i voucher recentemente aboliti dal Governo, si configurano come dei contratti in cui il datore di lavoro può chiamare il suo dipendente in maniera discontinua o intermittente purché non si superino le 400 giornate. Nel campo dell’edilizia e dei lavori tecnici è poco utilizzato, tuttavia la legge consente di portare avanti questa tipologia di contratti per alcune tipologie di lavori, fra i quali figura la manutenzione stradale sia ordinaria che straordinaria.

Il Ministero ha infatti risposto in maniera positiva alla richiesta di Interpello n.1 presentata da Confartigianato Imprese, protocollata con numero 13-07-2017. L’interpello è stato necessario perché questo tipo di contratto, ovvero il contratto a chiamata, non è previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria. Come già previsto dal Decreto legislativo n. 81/2015 che fra l’altro regola anche il contratto a chiamata, questa tipologia può essere applicata anche a lavoratori più giovani di 24 anni e per lavoratori che hanno già compiuto i 55 anni di età.

Previous Nuove regole per l’aggiornamento professionale degli Architetti
Next Nuova riforma sulla Valutazione di Impatto Ambientale

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Lavoro

La manutenzione straordinaria non è edilizia libera

Il Consiglio di Stato e l’articolo 6 bis del nuovo Testo Unico per l’Edilizia chiariscono che gli interventi di manutenzione straordinaria non sono ascritte agli interventi di edilizia libera previsti

Lavoro

Professionisti: gli over 60 superano i giovani

Un recente dossier statistico (ottavo Rapporto Adepp sulla previdenza privata) fotografa in Italia una situazione che, se dal lato del reddito può sembrare confortante (+1,5% rispetto all’anno scorso), dal punto

Lavoro

Nuovo regime forfettario IVA 15%

Flat Tax La “mini flat tax” 2018 è in definitiva un nuovo regime fiscale agevolato per partite iva con aliquota fissa al 15%, per redditi dichiarati non superiori ai 65