L’Anac potrà impugnare contratti illegittimi
Attraverso il suo presidente Raffaele Cantone, l’Anac fa sapere che potrà da ora in avanti impugnare gli atti di gara che sospetti illegittimi o sospetti davanti ai Giudici direttamente in qualità di Autorità Nazionale Anticorruzione, in modo che possano essere soddisfatti in toto le sue competenze in materia di vigilanza sui contratti pubblici e gli appalti. L’Anac inoltre potrà interagire in maniera diretta con le amministrazioni che hanno pubblicato il bando considerato non conforme affinché sia cancellata ogni irregolarità segnalata dall’autorità anticorruzione.
I poteri dell’Anac in materia di contratti illegittimi era già presente del Codice Appalti del 2016 ma solo ora è entrata in vigore con Regolamento Anac n. 164 del 17 luglio 2018, che sarà applicato a partire dal 15simo giorno dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nello specifico, si tratta di poteri di “raccomandazione e sanzione”, da cui è comunque scomparsa la possibilità dell’Anac di sanzionare direttamente le pubbliche amministrazioni che non si adeguassero alle raccomandazioni, trovando più conveniente invece la possibilità dell’Anac di ricorrere al tribunale amministrativo.
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