0 1833 Views

Nuovo sito web sui rischi naturali

L’Istat, in collaborazione con il progetto governativo Casa Italia, ha presentato ufficialmente una nuova sezione del suo portale web interamente dedicata all’argomento dei rischi naturali in Italia. Fra i tanti argomenti trattati, ci sono in particolare le tabelle di rischio comune per comune per quanto riguarda terremoti, dissesti idrogeologici o vulcanici, corredati da informazioni e dati su demografica, territorio, geografia. Le fonti grazie a cui sono stati recuperati i dati sono varie, e comprendono istituti e associazioni di rilevanza nazionale oltre all’Istat, come INGV, ISPRA e il MIBACT.

Per ogni comune sul territorio italiano sono infatti presenti degli indicatori standard e delle variabili che comprendono i rischi da frana, da alluvione, i rischi vulcanici e il rischio sismico, oltre ai dati sulle abitazioni presenti e grazie al MIBACT anche le informazioni su quanti beni culturali sono registrati per ogni comune. Il nuovo portale, che può essere consultato da tutti i cittadini interessati, è online all’indirizzo web www.istat.it/it/mappa-rischi.

Previous Decreto BIM pronto alla pubblicazione ufficiale
Next Sentenze: l’appaltatore è responsabile anche per il progettista

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Nuovo modulo per il Permesso di costruire

Con la Conferenza Unificata Stato-Regioni dello scorso 6 luglio è stato approvato il nuovo modulo che dovrà essere presentato come richiesta del permesso di costruire. La revisione è stata effettuata

Attualità

Terremoti: il modello Umbria ha evitato la tragedia

Il terremoto che ha colpito il centro-Italia alle 7:40 del 29 ottobre, di magnitudo 6.5 secondo il centro nazionale INGV, ha portato vasti crolli ma ha evitato che i danni

Attualità

In Italia 10 mila ponti da revisionare

Secondo Antonio Occhiuzzi, il direttore dell’Instituto per le Tecnologie della Costruzione e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel nostro Paese ci sono ben 10 mila ponto “scaduti” ovvero che avrebbero