SOA: non avranno più obbligo di sede in Italia
Se ne discuteva già da tempo alla Corte Europea: le SOA, ovvero le Società Organismi di Attestazione, che nel nostro Paese avevano obbligo di sede legale in Italia, sono considerate società che rientrano nel diritto privato e dunque il divieto era visto dalla Corte Europea come una limitazione della libertà, non previsto da nessun regolamento. Il parlamento italiano ha dunque approvato un provvedimento che elimina questo obbligo, anche se rimane quello di avere sul territorio italiano, se non la sede legale, quanto meno quella operativa.
La norma del decreto n. 207 del 2010 era già stata modificata nel nuovo TU di settore, il Nuovo Codice Appalti, che già aveva accolto la procedura di infrazione n. 2013/4212 della Commissione Europea che chiedeva all’Italia di uniformarsi agli altri stati membri. Le SOA italiane sono state disciplinate secondo le nuove disposizioni dall’articolo 84 del decreto legislativo n. 50 del 2016, pubblicato nell’aprile di quest’anno e ora diventato operativo.
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