0 1559 Views

Direttore dei lavori e reati urbanistici

Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione (la n.6359 del 2019) il Direttore dei lavori può essere ritenuto responsabile, a titolo di colpa, per i reati che riguardano l’edilizia e l’urbanistica. Questo perché la Cassazione ritiene il Direttore dei lavori imputabile di omesso controllo anche nei casi in cui l’opera sia, sulla carta, conforme a tutti i provvedimenti autorizzativi rilasciati dagli enti o dalle PA competenti.

Nel corso dell’edificazione dell’opera, il Direttore dei lavori non può omettere le azioni di garanzia e verifica che concernono il suo lavoro e la sua posizione, e in caso di mancato controllo la sua responsabilità ricade sul penale. Il Direttore dei lavori non è imputabile solo nel caso in cui si discosti dalla condotta considerata illecita prima che l’illecito sia compiuto oppure nel momento in cui si accorge che le sue direttive vengono disattese, non dopo. Per questo motivo si parla di responsabilità diretta, ma anche da quella che deriva dal mancato controllo sull’esecuzione dei lavori o dalla superficialità con cui svolge le sue funzioni ufficiali.

Previous Opere idrauliche, competenza degli ingegneri
Next Campagna: Io non Rischio

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Normative

Consultazione sul nuovo piano energetico nazionale

La Consultazione sul nuovo Piano Energetico Nazionale, che in un primo momento avrebbe dovuto concludersi entro il 12 luglio, è ancora nel pieno dell’attività e la sua chiusura è stata

Normative

Pubblica Amministrazione, no all’assegnazione diretta per beni e servizi infungibili

Fra le prassi comuni utlizzate dalla pubblica amministrazione vi è quella di mettere in deroga la legge sugli appalti per beni e servizi così detti infungibili, come per esempio i

Normative

Amministrazioni: normativa di accesso qualificazione Anac

L’accesso alla qualificazione Anac nel settore appalti è regolato dall’ultima modifica all’articolo 38 del codice appalti con un nuovo articolo 24, entrato in vigore lo scorso 20 maggio e operativo