Criteri Ambientali Minimi: i rischi secondo l’Anac
Il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, in un suo recente intervento durante l’ audizione nella Commissione bicamerale di inchiesta sugli illeciti ambientali, si dice fortemente convinto della necessità della normativa sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) come gesto di civiltà ma al tempo stesso è convinto che, ora come ora, applicarli farebbe sprofondare il settore edile in una crisi ancora più profonda di quella in cui versa perché provocherebbe ulteriori blocchi nei cantieri già costituiti e in quelli futuri. L’applicazione del nuovo Codice degli Appalti così come è attualmente impone oneri molto complessi e prima è necessario mettere gli Enti Locali nelle condizioni di poter applicare i CAM in modo che vengano rispettati e attuati in maniera razionale.
I Criteri Ambientali Minimi, stabiliti con Decreto Ministeriale del 24 dicembre 2015 e successivamente rivisti con il Codice degli Appalti 2016 riguardano in particolare l’affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori per la nuova costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione di edifici, oltre che per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione, compresa l’illuminazione pubblica.
About author
You might also like
La Campania si adegua alle direttive UE sui rifiuti
La Regione Campania ha accolto le direttive UE sul tema dei rifiuti con la legge regionale n.14/2016 dal titolo “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di
Enea: Ecobonus per impianti ibridi e microgeneratori
Dal 9 maggio sul portale ufficiale Enea è possibile leggere il nuovo Vademecum online riguardante i sistemi ibridi e i microgeneratori, in relazione ai requisiti richiesti a tali impianti per
ZeroImpactLab: progetto per startup innovative nel settore ambiente
In questi giorni l’importante medianetwork Lifegate, che conta più di cinque milioni di utenti che ogni giorno si interessano delle tematiche trattate nei portali della rete diretta dal giornalista Simone