Nuove regole flax tax
La nuova normativa dispone che a partire dal 2020 gli imprenditori e i professionisti con partita iva che abbiano registrato ricavi o compensi compresi fra i 65mila e i 100mila euro nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente quello di presentazione possano scegliere di pagare una flax tax dedicata, ovvero un’imposta sostitutiva standard pari al 20% invece che affidarsi alla tassazione ordinaria. L’imposta in pratica sostituisce Irpef, addizionali e Irap.
La nuova flax tax è infatti stata introdotta di recente con la nuova Legge di Bilancio 2019 ed è dedicata soltanto a coloro che non rientrano nel regime forfettario introdotto con la legge 190/2014. Per chiunque svolga più attività inoltre il calcolo è svolto sulla somma dei ricavi e dei compensi di tutte le attività esercitate. La flax tax fino a 100mila euro può essere applicata unicamente a contribuenti residenti sul territorio italiano, in uno dei Paesi membri UE o comunque in uno Stato sul cui territorio vale l’Accordo sullo spazio economico europeo che consente un adeguato scambio di informazioni con il fisco italiano e purché il 75% del reddito sia prodotto in Italia.
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