0 1878 Views

CUP e RPT chiedono dove sia l’equo compenso promesso ai professionisti

In un comunicato stampa presentato al Governo in maniera congiunta dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) le due associazioni di categoria si interrogano su dove sia finita la norma sull’equo compenso per i professionisti, di cui non c’è traccia nella bozza della Legge di Bilancio 2019. Secondo i professionisti il Governo, attraverso i suoi rappresentanti e in diverse occasioni e convegni pubblici aveva tranquillizzato i professionisti sul fatto che si sarebbe impegnato a fondo per ampliare le norme che riguardano l’equo compenso per i professionisti, compreso l’obbligo di riconoscimento da parte di tutti i committenti, pubblici e privati.

L’equo compenso era già stato inserito nel Documento di Economia e Finanza 2018, per questo la mancanza di una specifica normativa nella nuova Finanziaria è stata considerata dai professionisti un dietro front poco trasparente agli impegni già presi nelle fasi precedenti la redazione della nuova Legge di Bilancio: gli emendamenti presentati sono infatti stati rigettati per “estraneità di materia”, una scelta che i progettisti reputano contradditoria e non del tutto veritiera, dal momento che la prima applicazione della normativa era stata inserita nella Legge di Bilancio 2018.

Previous Progettazione e ristrutturazione edifici pubblici: Criteri Ambientali Minimi
Next Arkeda: Mostra Convegno dell’Architettura, Edilizia, Design e Arredo

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Lavoro

Grandi numeri per il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione

Lo strumento del MePa, nato nel 2003 per supportare le pubbliche amministrazioni nella scelta e nell’acquisto di beni e servizi, è arrivato nel 2017 a un risultato mai raggiunto negli

Lavoro

Nasce la E-card per lavorare in tutta Europa

Professionisti e aziende avranno presto a disposizione un nuovo strumento che consentirà di snellire la burocrazia e lavorare più agilmente su tutto il territorio dell’Unione Europea. La nuova E-card infatti

Lavoro

Nuove regole per l’aggiornamento professionale degli Architetti

Gli architetti iscritti all’Ordine dovranno ottenere 60 crediti formativi ogni tre anni per poter essere in regola con gli l’aggiornamento continuo richiesto dalla professione. Nello specifico, dodici dei crediti previsti