Decreto anticorruzione: sanzioni quinquennali
Il nuovo governo ha recentemente modificato la disciplina sui reati di corruzione effettuati dalle imprese. Se con il precedente decreto legislativo n. 231 del 2001 le misure interdittive per le imprese ree di questa tipologia di reato erano pari a un anno, con la nuova normativa le pene amministrative come l’interdizione dall’esercizio dell’attività o dai pubblici uffici, così come la revoca delle autorizzazioni e delle licenze avranno validità minima pari a cinque anni, mentre la pena massima è fissata a dieci anni.
Giro di vite dunque per quelle aziende i cui dipendenti sono stati condannati per corruzione, concussione o induzione indebita. Inoltre i manager condannati con pene superiori ai due anni saranno interdetti a vita dalla contrattazione con la pubblica amministrazione, mentre per condanne inferiori ai due anni si dovrà seguire un percorso rieducativo della durata compresa fra i cinque e i sette anni. La legge è già stata definita dal ministro della Giustizia Bonafede e dai suoi alleati del movimento cinque stelle Legge “spazza-corrotti”.
About author
You might also like
AdE: online l’area tematica sulla nuova fattura elettronica
Fatture Elettroniche e corrispettivi L’Agenzia delle Entrate ha attivato nel suo sito ufficiale la nuova area tematica riguardante il nuovo strumento della fattura elettronica. Nel portale è disponibile anche un
Post-sisma: Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea
L’Unione Europea ha aperto un fondo di solidarietà destinato alla ricostruzione dopo i recenti terremoti che hanno colpito il centro Italia. Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 30 milioni
Accordo fra Demanio e città di Potenza per riqualificazione urbana
L’Agenzia del Demanio, in accordo con il comune di Potenza, ha siglato l’importante iniziativa denominata “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città