Professionisti. Cancellato l’obbligo di split payment
L’obbligo di split payment per i professionisti, previsto da un correttivo alla manovra finanziaria 2017 (decreto 50/2017) che obbligava i professionisti, e non solo le imprese, sparisce nel 2018. La normativa infatti faceva in modo che l’iva su acquisti di beni e servizi fosse versata all’Erario dagli acquirenti in maniera diretta, scindendo il pagamento dell’imponibile pagato in fattura al fornitore da quello dell’imposta, effettuato direttamente in favore dell’Erario. Il meccanismo era già stato occasione di scontro fra governo e liberi professionisti, che lamentavano come questo modo causasse una preoccupante mancanza di liquidità a loro carico, perché la riduzione dell’iva si traduceva, nei fatti, in una notevole diminuzione del compenso previsto in fattura.
L’obbligo è stato eliminato per legge dall’articolo 11 del Decreto Dignità, con cui si torna alle origini e si chiariscono meglio le categorie di imprese che hanno obbligo di split payment, mentre le prestazioni professionali continueranno ad essere fatturate normalmente con l’aggiunta dell’iva come prima.
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