Ecobonus e case in comodato
1674 Views

Ecobonus e case in comodato

Una recente sentenza della Commissione Tributaria dell’Emilia Romagna, la n. 1281 del 2018, ha chiarito come l’ecobonus governativo per la riqualificazione energetica di un edificio possa essere richiesta e accordata anche a chi abita in una casa in comodato d’uso, pur senza la presenza di un regolare contratto registrato.

Spesso infatti capita che alcune persone abitino in immobili di proprietà di genitori, suoceri o comunque di persone cui si è legati da vincolo parentale. In questo caso la dimostrazione che l’inquilino sia in tutto e per tutto il possidente della casa, quindi possa richiedere gli sgravi fiscali dell’ecobonus, può essere dimostrato anche con documentazione diversa da un contratto di locazione o comodato d’uso registrato, come le varie utenze o anche i documenti che certificano l’effettiva residenza presso quell’immobile. Proprio per questo motivo, pur essendoci uno spazio nella dichiarazione dei redditi standard dedicato alla compilazione del numero di contratto, la stessa Agenzia delle Entrate ha dichiarato superflue le spese di registrazione del contratto nei casi di immobile concesso in comodato d’uso per vincoli parentali.

Previous I geometri maturano la pensione versando contributi parziali
Next Nuova direttiva europea sul riciclo consapevole

About author

You might also like

Ambiente

Conferenza di Vienna sulle acque

Si è appena conclusa l’importante Conferenza di Vienna sulle acque, uno dei più importanti strumenti giuridici dell’Unione Europea per discutere sulle strategie ambientali per proteggere mari, fiumi e laghi d’Europa.

Ambiente

Il Demanio lancia il portale EnTer

L’Agenzia del Demanio ha ideato una piattaforma digitale per supportare e promuovere la valorizzazione immobiliare di beni di proprietà degli enti pubblici. La nuova rete informatica infatti raccoglierà quante più

Ambiente

Assegnati ai Comuni 2,5 miliardi di euro per efficienza energetica e sviluppo sostenibile.

Gli investimenti saranno finanziati fino al 2024, ma  i lavori, dovranno iniziare entro il 15 settembre di ogni anno. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il DM 14 gennaio 2020