Cambio destinazione d’uso e permessi
Una recente sentenza del TAR Campania (n.846/2018) chiarisce quando sia necessario o meno il permesso comunale a costruire in edifici per i quali si desidera cambiare la destinazione d’uso. Nella sentenza in oggetto, si evince che la SCIA non è necessaria soltanto nel caso in cui la nuova destinazione d’uso di un edificio avvenga fra categorie fra loro omogenee e non quando si cambi, come in questo caso, da destinazione d’uso industriale a commerciale. Infatti non è sufficiente la SCIA ma è necessario il rilascio del permesso di costruire, proprio perché la categoria commerciale risulta ben diversa dalla precedente destinazione d’uso industriale, che si riferisce all’ambito produttivo e artigianale e non a quello commerciale e della vendita.
Questo dimostra che pur con la semplificazione delle attività edilizie non è comunque venuta meno la differenziazione fra una categoria e l’altra o la loro omologazione, così solo le categorie considerate affini o fra loro omogenee possono essere oggetto di cambio di destinazione d’uso senza il permesso di costruire, necessario invece per tutti i casi di modifica di destinazione d’uso fra categorie fra loro difformi.
About author
You might also like
Nuovo codice appalti: l’Anac lancia l’allarme da caos bandi
Il nuovo codice appalti in vigore in Italia dal 18 aprile, che recepisce le direttive europee sul settore edile n. 23, 24 e 25 del 2015, contiene anche delle nuove
In Italia sono 637 le opere incompiute
Spesso conosciute con il famigerato nome di “ecomostri” le opere incompiute e abbandonate a se stesse in Italia sono ben 637, pur registrando un significativo calo rispetto al 2017 in
Edilizia antisismica: servono almeno 50 miliardi per adeguare gli edifici
Secondo Mauro Dolce, uno dei direttori generali della Protezione Civile impegnata in questi tragici giorni nei paesi del centro Italia colpiti dal sisma, la messa a norma degli edifici, pubblici