Ordine degli ingegneri contro lo schema di decreto sui collaudi
Appena dopo l’Ordine degli Architetti, anche l’Ordine degli Ingegneri esprime perplessità e il suo parere negativo sullo schema attuativo del decreto legislativo n. 50 del 2016 che riguarda in particolare le operazioni di collaudo tecnico amministrativo e statico sulle opere pubbliche. Secondo lo schema attuativo infatti non è necessario che il collaudatore sia iscritto ad alcun albo professionale, e basterebbe per i pubblici dipendenti la richiesta di inserimento nell’Albo dei Collaudatori.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri tramite una nota fa sapere che questo modus operandi non solo contraddice i principi di parità fra controllore e controllato ma si inserisce in un delicato terreno in cui le regole deontologiche subiscono uno scarto in negativo poiché viene meno la terziarietà della figura del collaudatore, e quindi la sua trasparenza. Il CNI richiede inoltre che il collaudatore sia iscritto all’Ordine professionale territoriale di appartenenza da almeno dieci anni.
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