0 1584 Views

Lavori pubblici: ancora ritardi dalla pubblica ammistrazione

Nonostante la direttiva europea n. 7 del 2011 e il conseguente decreto legislativo n. 192 del 9 novembre 2012 che ne recepisce le finalità e mette nero su bianco le modalità e le tempistiche di pagamento alle imprese che realizzano lavori per le pubbliche amministrazioni, i ritardi nei pagamenti sono ancora una pratica comune e lesiva del lavoro nel settore edile nel nostro Paese. In molti casi i pagamenti contano dai cinque ai sei mesi di ritardo, ma ci sono casi e regioni italiane in cui si è arrivati a oltre 500 giorni di ritardo sulla scadenza delle fatture.
La normativa vicente parla chiaro, i pagamenti devono avvenire entro trenta giorni dalla consegna dei lavori, e solo in casi eccezionali si può prolungare il pagamento fino a 60 giorni dopo l’emissione della fattura. I ritardi della pubblica amministrazione inoltre sono passibili di interessi in mora che vanno fino all’8% sul totale della fattura emessa dall’impresa aggiudicataria dell’appalto o che esegue i lavori. L’Italia, insieme alla Grecia, alla Slovacchia e alla Spagna, è uno dei Paesi UE in cui l’obbligo di pagamento a trenta giorni viene eluso più spesso, così da Bruxelles hanno deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia Europea “per ritardi sistematici nei pagamenti”, affinché rispetti gli impegni presi.

Previous L’Ance ha un nuovo direttore generale
Next Architect@Work London 2018

About author

You might also like

Attualità

Via libera con riserva per lo Sblocca-cantieri

Il decreto governativo rinominato “sblocca-cantieri” ha avuto in questo giorni il via libera da parte del Consiglio dei Ministri, nonostante siano ancora diversi i nodi irrisolti e infatti la sua

Attualità

Sanzioni per chi viola obbligo di tracciabilità

La legge impone ai datori di lavoro e ai committenti l’obbligo di pagamento con sistemi tracciabili, e quindi non in contanti a meno che il datore di lavoro non abbia

Attualità

Sisma ed Eco Bonus: ancora dubbi sulla cessione del credito

In relazione alle normative del Sisma Bonus e dell’Eco Bonus professionisti e cittadini aspettano ancora che l’Agenzia delle Entrate chiarisca con una circolare ad hoc quali siano le modalità di