0 2665 Views

Corte di Cassazione: difetti di un edificio e sulle tempistiche di denuncia

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24.486 del 2017, prevede che la denuncia per difetti gravi di un edificio in sede d’appalto possano essere denunciati dal committente o dall’acquirente non a partire dal giorno del deposito della consulenza tecnica d’ufficio (disposta nel corso della causa di merito) bensì a partire dal momento in cui questi ultimi abbiano una conoscenza buona e obiettiva della gravità del difetto, che deve essere derivato da un’esecuzione non a regola d’arte dei lavori. Da quel momento in poi il termine per la denuncia del difetto è un anno, così come previsto dall’articolo 1669 del Codice Civile.

Questo perché neppure la citazione in giudizio rappresenta per il committente l’avvenuta conoscenza in toto dei vizi lamentati e dell’effettivo coinvolgimento di chi ha eseguito i lavori. La sentenza che impone un rinvio a giudizio in sede di appello è un’importante punto fermo per tutti i casi di questo tipo, e le sentenze dovranno tener conto dell’ordinanza e delle motivazioni della Corte di Cassazione.

Previous Il 12,8% del Pil è merito dei professionisti
Next Sbloccato il Fondo per il dissesto idrogeologico

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

News

Assegnati i premi Architetto italiano 2017 e Giovane talento

Il 2 dicembre sono stati assegnati a Roma, per opera del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e in concomitanza con l’annuale Festa dell’architetto i due prestigiosi riconoscimenti

News

Nasce la prima casa stampata in 3D

L’architetto Massimiliano Locatelli (CLS Architetti) ha progettato un prototipo di casa interamente realizzata con stampante 3D. Il progetto si chiama 3D Housing 05 ed è stata realizzata in collaborazione con

News

Appalti: i dipendenti pregiudicati non bastano a macchiare il nome di un’impresa

Le ultime notizie dal fronte appalti, grazie alla sentenza n. 3138/2018 del Consiglio di Stato, si riferiscono all’impossibilità di escludere un’impresa da un appalto pubblico qualora si trovino a lavorare