Inps contro gli evasori negli appalti
Gli appalti edili pubblici sono da sempre un tasto dolente nel campo dell’evasione fiscale, così l’Inps ha creato una banca dati in cui far convergere tutti i dati sui lavoratori necessari per i singoli appalti e sui contributi materialmente versati all’ente. Grazie al nuovo strumento si dovrebbe arginare il problema del lavoro in nero. Qualora infatti i dati incrociati dovessero rivelare delle anomalie, l’Inps potrà procedere con indagini e controlli più approfonditi.
La banca dati richiede l’iscrizione innanzitutto del committente dei lavori, che dovrà registrare in un’apposita area online tutti i dati relativi all’appalto. In questo modo ogni appalto registrato telematicamente sarà dotato di un codice univoco che verrà poi inviato tramite posta certificata all’impresa appaltatrice. Dal momento in cui riceverà il codice, potrà a sua volta inserire i dati aziendali. L’invio dei dati sui lavoratori impiegati, da parte dell’appaltatore all’Inps, farà modo che ogni mese l’ente prevideziale possa generare la così detta Rendicontazione appalto mensile. Il monitoraggio dell’Inps si aggiunge a quello già esistente svolto dall’Anac.
About author
You might also like
Liberatoria Anac: stop al pagamento dei contributi all’Ente per ricostruzione post-sisma
Il recente Decreto ministeriale del 19 dicembre 2018 ha approvato la Liberatoria Ance secondo la quale nessun contributo sia dovuto all’Ente in sede di gara per lavori inerenti la ricostruzione
Modifica regole IMU per capannoni e imbullonati
Buone notizie per i possessori di edifici di categoria D ed E. Con le nuove normative recentemente approvate dalla Legge di Stabilità 2016 infatti saranno esclusi dal conteggio IMU sulla
Sicurezza e campionamento su strutture: solo 120 aziende sono autorizzate
Il tragico crollo del Ponte Morandi ha messo in moto una serie di quesiti e questioni tecniche: i cittadini italiani chiedono sicurezza e si interrogano su come si possano prevenire







