Sismabonus: il tetto massimo che blocca i capannoni
Con l’ultimo decreto Sismabonus contenuto nella Legge di Bilancio n.232/2016 molte opere di adeguamento di capannoni per attività commerciali rischiano di essere bloccate perché non rientrano nel tetto massimo di 96 mila euro indicato dalla legge stessa. La norma, che è scritta in maniera non esaustiva per tutti i casi possibili, dal momento che uniforma abitazioni privati ed edifici adibiti ad uso industriale o commerciale, sta spingendo molti imprenditori a sfruttare soluzioni alternative, come per esempio il frazionamento fittizio dei capannoni, in questo modo i dati relativi al Sismabonus, e con essi gli investimenti immobiliari, risultano quanto meno falsati.
Il decreto, pur avendo un tetto di 96 mila euro, ha comunque previsto delle procedure speciali per i capannoni come per esempio la “procedura semplificata per edifici produttivi”, tuttavia gli interventi sono bloccati perché non c’è chiarezza su cosa si intenda per unità immobiliare, il termine che sta alla base della possibilità di accesso ai finanziamenti, che va bene soltanto per edifici civili e condomini, per i quali è invece specificato che il tetto si riferisce non all’intera struttura ma per unità immobiliare singola. L’associazione Ingegneria Sismica Italiana ha raccolto le istanze di molti operatori nel settore e nei prossimi giorni presenterà al Governo un documento con una richiesta di modifica o chiarimento per la parte del Sismabonus relativa a capannoni e attività produttive.
About author
You might also like
Attenzione a chi propone impianti ceduti gratuitamente
Il GSE mette in guardia i cittadini italiani sulle quote finanziabili e sui bonus relativi al conto termico. Non sono infatti ammessi degli incentivi per impianti ceduti gratuitamente. La quota
Il DL Genova è legge
È stato approvato con il via libera definitivo del Senato, 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni, il DL Genova con cui si chiariscono le disposizioni per la ricostruzione
Master di II livello in Rigenerazione Urbana a Parma
L’Università di Parma, e in particolare il Dipartimento di ingegneria civile, ambiente, territorio e architettura (in collaborazione con la Escuela Técnica Superior de Ingenieros de Caminos Canales y Puertos dell’Universidad