Post-sisma: nuovo limite per professionisti
Se subito dopo il sisma che ha colpito l’Italia centrale nel 2016 il limite per incarichi contemporanei che possono essere affidati allo stesso professionista aveva un tetto piuttosto esiguo, con l’ordinanza 29 del 2017 si chiarisce che il tetto di incarichi è fissato a 30 per quanto riguarda le prestazioni principali, in cui sono compresi progettazione architettonica e ristrutturazione secondo criteri antisismici di abitazioni ed edifici danneggiati. L’importo complessivo degli incarichi inoltre non dovrà superare l’importo di 25 milioni di euro.
Dalle prestazioni principali sono poi distinte, sempre secondo la nuova ordinanza, le prestazioni parziali, che riguardano invece operazioni tecniche e professionali come i vari rilievi agli edifici, la progettazione impiantistica o strutturale e il coordinamento della sicurezza durante i lavori. In questo caso gli incarichi che possono essere affidati contemporaneamente allo stesso professionista salgono a 75 se si hanno in carico solo lavori di questa tipologia, oppure 45 se invece si hanno in carico anche delle prestazioni principali. Il tetto è innalzato di un ulteriore 25% nel caso in cui ci si affidi a studi associati e non a singoli professionisti con partita iva singola.
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