Approvato il Jobs Act Autonomi
Il disegno di legge n. 2233-B, meglio conosciuto come Jobs Act Autonomi, è diventato legge con 158 voti favorevoli e solo 54 fra astenuti e contrati al Senato. I 26 articoli della legge promettono di tutelare sul piano economico e sociale la categoria degli autonomi, anche per chi svolge il lavoro non in forma imprenditoriale ma come lavoro subordinato.
Fra le norme più importanti, la facoltà di recedere da un contratto modificato in maniera unilaterale dal committente, l’individuazione entro un anno da parte del Governo delle categorie di atti pubblici che potranno essere svolte da professionisti autonomi e le prestazioni sociali aggiuntive per gli autonomi che si trovino in una situazione economica avversa, con significativo abbassamento del reddito per ragioni esterne alla propria volontà, o che siano stati colpiti da patologie gravi che possono impedire di svolgere regolarmente il proprio lavoro. Viene inoltre stabilità la possibilità di richiedere un congedo parentale, cui viene riconosciuto il diritto al trattamento economico.
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