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Regolamento Edilizio Unico: gli enti locali ne escono rafforzati

L’ultimo accordo sul Regolamento Edilizio Unico, diventato ora Regolamento Edilizio tipo, raggiunto con la conferenza unificata Stato – Regioni cui hanno partecipato oltre a questi anche Province Autonome ed Enti Locali ha sancito una libertà d’azione ampliata rispetto al regolamento originario da parte di Regioni e Comuni. Questo soprattutto alla luce del principio di interpretazione, che potrebbe far pensare ai comuni meno virtuosi di piegare il regolamento agli interessi specifici, che poco hanno a che fare con la standardizzazione e l’unificazione delle norme di settore sul territorio italiano.

A lanciare l’allarme e le perplessità sull’effettiva efficacia dell’accordo è il presidente del gruppo Sogeea SpA, Sandro Simoncini, che solleva dubbi anche sul termine di 180 giorni da parte delle Regioni ordinarie per il recepimento dello schema di regolamento edilizio tipo senza che al contempo vengano messe nero su bianco anche le sanzioni per chi non rispetta la tempistica dell’accordo. C’è il rischio di bloccarsi come è già accaduto con il regolamento siglato nel 2014.

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Michela Meloni
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Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

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