Trema il centro-Italia: grave terremoto di magnitudo 6
La terra trema e di nuovo il cuore si ferma. Sono le 3:36 della mattina quando una scossa di magnitudo 6 sconvolge la provincia laziale di Rieti, l’epicentro è vicino al paese di Accumoli: insieme ad Amatrice e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) sono i paese che hanno subito i danni più gravi, le macerie sono ovunque e protezione civile e volontari scavano per salvare vite umane.
Alle 4:33 un’altra scossa di magnitudo 5.4 ha il suo epicentro fra Norcia e Castelsantangelo sul Nera, fra Umbria e Marche. Un minuto più tardi torna il terrore in Abruzzo, dove una forte scossa è stata avvertita a Teramo, Pescara e all’Aquila. Il crollo ha investito anche il Gran Sasso, in cui è crollata la parete orientale del Corno Piccolo.
La protezione civile ha attivato i numeri utili in supporto alla popolazione colpita. Sono attivi i numeri del contact center della Protezione Civile al numero verde 800840840, la sala operativa della Protezione Civile Lazio al 803555 e La Protezione Civile Marche al numero verde 840001111.
Il Centro Nazionale Sangue del Ministero della Salute, le Regioni e le Associazioni di donatori hanno attivato il Piano nazionale per il supporto trasfusionale. Il presidente dell’Avis, Vicenzo Saturni, in un’intervista a Radio24 ha consigliato di recarsi al centro trasfusionale più vicino, senza intasare gli ospedali più vicini al sisma: “è il sangue che si sposta per l’Italia, non è il donatore a doversi recare nelle province colpite”.
About author
You might also like
Obbligo di installazione dispositivi contabilizzazione calore
Entro il 31 dicembre 2016 tutti i condomini sono obbligati a installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore, secondo le disposizioni del decreto legislativo 141/2016 che recepisce la direttiva europea
Approvata in via definitiva la Finanziaria 2017
Il testo della Manovra Finanziaria 2017 è stato approvato dalla Commissione Bilancio della camera ed è già disponibile online per la consultazione. Fra le novità più importanti, rispetto alla bozza
Sanzioni per chi viola obbligo di tracciabilità
La legge impone ai datori di lavoro e ai committenti l’obbligo di pagamento con sistemi tracciabili, e quindi non in contanti a meno che il datore di lavoro non abbia







