Prestazioni energetiche degli edifici: interrogazione alla camera
L’efficienza energetica potrebbe dare un importante contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra e consentire di diminuire drasticamente i consumi energetici, con un notevole risparmio sulle bollette; tra una casa costruita a norma, dal punto di vista energetico, e una costruita male, potrebbe esserci un divario nei costi in bolletta che va da 1500 a 2000 euro l’anno.
In Italia si verificano una serie di problematiche relative alla certificazione energetica del patrimonio edilizio: dalla mancanza di controlli e sanzioni, alle significative difformità nei sistemi di certificazione tra le diverse regioni.
Gli attestati di Prestazione Energetica, inoltre, vengono rilasciati piuttosto facilmente, in quanto i certificati sono ottenuti con questionari di autovalutazione online a basso costo, quindi scarsa attendibilità. Tutto questo danneggia l’azione di riqualificazione energetica degli edifici, il lavoro di operatori onesti e impedisce la nascita di nuovi professionisti.
Questo il tema dell’interrogazione presentata dai deputati Ermete Relacci e Chiara Braga ai Ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico; l’obiettivo è di assicurare un maggior controllo nell’attestazione delle prestazioni energetiche degli edifici, ma anche di coinvolgere istituzioni e professionisti per promuovere l’edilizia di qualità, la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico.
Secondo i deputati, investire sull’efficienza energetica consentirebbe di creare posti di lavoro nel settore dell’innovazione, ma anche di ridurre la spesa energetica, le importazioni di petrolio e le emissioni di gas serra.
About author
You might also like
Ue: interrogazione su liberi professionisti
Sostenere i liberi professionisti: questo l’argomento dell’interrogazione rivolta, nel corso della Plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo, da Antonio Tajani (Vicepresidente del Parlamento Europeo) al Commissario responsabile per il mercato interno, l’industria,
Post-sisma: nuovo limite per professionisti
Se subito dopo il sisma che ha colpito l’Italia centrale nel 2016 il limite per incarichi contemporanei che possono essere affidati allo stesso professionista aveva un tetto piuttosto esiguo, con
Incentivi per il Mezzogiorno
È stato pubblicato in questi giorni nella Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale n. 174 del 2017 dedicato agli imprenditori del Mezzogiorno. “Resto al Sud” è stato creato per agevolare startup