Via gli studi di settore, arriva l’indicatore di affidabilità
Il fisco mette in pensione il metodo degli studi di settore, utilizzati per misurare i compensi e i ricavi dei liberi professionisti e delle attività commerciali, che spesso non assicuravano però risultati validi. Il sistema sarà gradualmente sostituito per i liberi professionisti con partita iva da un indice che misura l’affidabilità di ogni contribuente, che la commissione costituita da Sose (Soluzioni per il Sistema Economico) e Agenzia delle entrate ha chiamato “indicatore di compliance”. I contruibuenti considerati virtuosi avranno diritto a dei bonus e dei premi, fra cui tempi molto più brevi per i rimborsi fiscali, oltre all’esclusione da alcune tipologie di accertamento fiscale.
L’indicatore verrà calcolato sull’attività economica prevalente e verranno aggiunti ai dati che servivano ad effettuare i vecchi studi di settore anche il valore aggiunto e il reddito di impresa per ogni contribuente. Un metodo che potrebbe rivelarsi più equo e incentivare i contribuenti a migliorare la comunicazione con il fisco. Il nuovo indicatore verrà introdotto con la Legge di Stabilità 2017.
About author
You might also like
SOA: non avranno più obbligo di sede in Italia
Se ne discuteva già da tempo alla Corte Europea: le SOA, ovvero le Società Organismi di Attestazione, che nel nostro Paese avevano obbligo di sede legale in Italia, sono considerate
Attenzione a chi propone impianti ceduti gratuitamente
Il GSE mette in guardia i cittadini italiani sulle quote finanziabili e sui bonus relativi al conto termico. Non sono infatti ammessi degli incentivi per impianti ceduti gratuitamente. La quota
Termovalvole: obbligatorie dal 30 giugno 2017
L’adeguamento alla Direttiva europea sul risparmio energetico che impone l’installazione di termovalvole negli impianti centralizzati dei condomini slitta fino al 30 giugno 2017, entro cui tutti dovranno adeguarsi alla nuova