Partita IVA e successione eredi
Con la risoluzione n. 34/E/2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come sia possibile avere delle deroghe ai 6 mesi in cui gli eredi di un professionista possono tenere aperta la partita IVA del loro caro estinto qualora esistano delle prestazioni non ancora incassate dallo stesso, o degli adempimenti fiscali da compiere. In particolare, la deroga è utile nei casi in cui risultino dei crediti pendenti con la pubblica amministrazione, per cui spesso il professionista deve emettere una fattura con iva differita.
La cessazione dell’attività professionale, sempre secondo quanto si apprende dalle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, non può dirsi conclusa almeno fino a quando non si siano esaurite tutte le operazioni fiscali pendenti al momento del decesso, quindi non può coincidere con il momento in cui si esauriscono le prestazioni professionali ma comprende invece anche i momenti successivi, ovvero la chiusura dei rapporti professionali e di tutte le fatture già emesse o ancora da emettere per prestazioni professionali già svolte. Solo allora si potrà chiudere la partita iva, per questo motivo spesso è necessario prolungare i tempi oltre i 6 mesi canonici.
About author
You might also like
Come ottenere l’esenzione IMU per terreni agricoli
Con la risoluzione n. 1/DF del 28 febbraio 2018 si mette in luce e si chiariscono i punti più oscuri su chi sia beneficiario dell’esenzione IMU sui terreni agricoli, e
Norme Tecniche per le Costruzioni 2018
È già stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e diventerà operativo a partire dal prossimo 22 marzo il nuovo testo riguardante le Norme Tecniche per le Costruzioni – NTC 2018. L’ultimo
La manutenzione straordinaria non è edilizia libera
Il Consiglio di Stato e l’articolo 6 bis del nuovo Testo Unico per l’Edilizia chiariscono che gli interventi di manutenzione straordinaria non sono ascritte agli interventi di edilizia libera previsti







