CUP e RPT chiedono dove sia l’equo compenso promesso ai professionisti
In un comunicato stampa presentato al Governo in maniera congiunta dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT) le due associazioni di categoria si interrogano su dove sia finita la norma sull’equo compenso per i professionisti, di cui non c’è traccia nella bozza della Legge di Bilancio 2019. Secondo i professionisti il Governo, attraverso i suoi rappresentanti e in diverse occasioni e convegni pubblici aveva tranquillizzato i professionisti sul fatto che si sarebbe impegnato a fondo per ampliare le norme che riguardano l’equo compenso per i professionisti, compreso l’obbligo di riconoscimento da parte di tutti i committenti, pubblici e privati.
L’equo compenso era già stato inserito nel Documento di Economia e Finanza 2018, per questo la mancanza di una specifica normativa nella nuova Finanziaria è stata considerata dai professionisti un dietro front poco trasparente agli impegni già presi nelle fasi precedenti la redazione della nuova Legge di Bilancio: gli emendamenti presentati sono infatti stati rigettati per “estraneità di materia”, una scelta che i progettisti reputano contradditoria e non del tutto veritiera, dal momento che la prima applicazione della normativa era stata inserita nella Legge di Bilancio 2018.
About author
You might also like
Parere Ance: no ai vaucher in edilizia
Il nuovo Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, ha espresso la sua soddisfazione per l’ammissibilità del referendum sui vaucher recentemente decretato dalla Corte Costituzionale. Secondo il professionista infatti, soprattutto nel settore dell’edilizia
Partita IVA e successione eredi
Con la risoluzione n. 34/E/2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come sia possibile avere delle deroghe ai 6 mesi in cui gli eredi di un professionista possono tenere aperta la
Quando un progettista dipendente della PA ha ancora diritto al 2% di incentivo
I professionisti progettisti che lavorino alle dipendenze della pubblica amministrazione o di un ente pubblico hanno diritto all’incentivo del 2% previsto dalla legge unicamente se il lavoro di progettazione è







