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Nuove regole per le procedure negoziate

È di questi giorni la notizia che anche le imprese non esplicitamente invitate a partecipare a una procedura negoziata per le gare indette da comuni e uffici pubblici potranno comunque presentare la loro offerta nel tentativo di aggiudicarsi la gara. Questo per il principio di massima partecipazione e apertura alla concorrenza per quanto riguarda gli appalti pubblici. È lo stesso Consiglio di Stato a modificare in tal senso la prassi, grazie a un ricorso presentato da un’impresa per un appalto pubblico da 700 mila euro affidato a una terza impresa non invitata a procedura negoziata da parte del comune che ha indetto la gara.

Secondo il Consiglio di Stato il costruttore in questione, pur non inviato, aveva tutto il diritto di presentare la sua offerta e partecipare alla procedura negoziata, gli unici motivi per escludere un’impresa infatti sono tuttora carenze di qualificazioni richieste o vizi di forma nell’offerta presentata. La procedura infatti non dovrebbe essere così atta ad aumentare il potere discrezionale di un comune e a far partecipare solo poche imprese, ma puntare a un obiettivo di favor partecipationis.

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Michela Meloni
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Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

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