Responsabilità professionale: giro di vite dalla Cassazione
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n.25112 del 24 ottobre 2017, ha deciso che i professionisti sono responsabili dei danni causati a un cliente anche laddove non ci sia certezza della prova, ovvero per un danno causato da una loro inattività. Il pregiudizio al cliente infatti è molto probabile non solo per lavori svolti in maniera non corretta ma anche per omissione della prestazione professionale dovuta.
Questo significa che il danno è dato anche dall’analisi degli esiti probabilistici che sono propri dell’inazione del professionista. Questo causa al cliente un mancato vantaggio, e non importa l’esito finale del lavoro (la sentenza aveva come attori dei legali) perché per i giudici della Cassazione basta il principio del “più probabile che non”. La sentenza si applica non solo alle professioni legali ma anche a quelle fiscali, è infatti considerato studio a responsabilità ampia anche un professionista fiscale come il commercialista.
About author
You might also like
Nasce la E-card per lavorare in tutta Europa
Professionisti e aziende avranno presto a disposizione un nuovo strumento che consentirà di snellire la burocrazia e lavorare più agilmente su tutto il territorio dell’Unione Europea. La nuova E-card infatti
I voucher saranno aboliti nel 2018
I voucher, i buoni lavoro nati per regolarizzare i piccoli lavori stagionali o le collaborazioni a carattere periodico e non continuativo saranno aboliti per decreto, per scongiurare il Referendum abrogativo
I geometri maturano la pensione versando contributi parziali
Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 15643 del 14 giugno 2018, ha creato un precedente dando fondamentalmente ragione a un geometra che, richiesta la pensione per aver