Classificazione dell’abuso edilizio
Grazie alla sentenza n. 1484 del 30 marzo 2017 è possibile avere un quadro più chiaro degli abusi edilizi, e di quando un abuso debba essere considerato totale, sostanziale o minore. L’abuso è identificato come totale quando una costruzione è portata avanti nonostante non si abbia alcun titolo abilitativo, ovvero con costruzione realizzata senza il permesso di costruire. L’abuso edilizio sostanziale riguarda le costruzioni che modificano la destinazione d’uso del progetto originario dell’edificio, oppure ha delle variazioni essenziali rispetto a quanto stabilito nel permesso di costruire. In questi casi l’unica soluzione prevista dalla nostra legislazione è la demolizione dell’edificio o della parte di costruzione abusiva.
L’abuso minore invece è stabilito quando si realizzano con modalità differenti da quanto stabilito le costruzioni che hanno comunque ottenuto autorizzazione specifica. In questo caso di parla anche di difformità parziale. Mentre non è considerato abuso qualcunque intervento che non eccede il 2% delle misure stabilite in fase progettuale e autorizzate dalla pubblica amministrazione.
About author
You might also like
Seminario Somex su Formazione e innovazione per il settore delle costruzioni
Il 26 gennaio Formedil, nell’ottica della diffusione del Progetto Erasmus+ SoMEx (Social Media EXchanges), organizza a Roma un seminario professionale dedicato alle tematiche della formazione e innovazione del settore costruzioni
La protezione verifica gli edifici dopo il sisma: il 55% risultano non agibili
Dopo il grave sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto, il Dipartimento per la Protezione Civile ha cominciato a effettuare sopralluoghi e verifiche per controllare quali
Riforma Madia e conferenza di servizi
Entrerà in vigore il 28 luglio il decreto legislativo n. 127 del 30 giugno 2016, che fa parte del corpus della così detta Riforma Madia. Il testo, pubblicato nella Gazzetta







