0 2965 Views

Inarcassa taglia le sanzioni contributive ai professionisti

Ingegneri e architetti iscritti alla cassa previdenziale Inarcassa potranno usufruire da quest’anno dell’importante modifica sulle aliquote per le sanzioni relative ai contributi non versati. Se prima l’aliquota era pari al 2% per ogni mese di ritardo nel pagamento dei contributi previsti, dopo la modifica le aliquote partiranno dallo 0,5% per il primo anno di ritardo e verranno innalzate al 2% soltanto al quarto anno di ritardo. L’aliquota si alzerà drasticamente solo dopo il 49simo mese di ritardo, in questo modo saranno sanzionati pesantemente solo i recidivi, mentre i professionisti in regola vedranno le sanzioni diminuite rispetto al passato.

Chi ha dei debito con Inarcassa inferiori a 10mila euro potrà tagliare le aliquote fino al 50% se sceglie di non rateizzare l’importo, questo per tutelare i professionisti con un monte debiti non elevato, per venire incontro alle esigenze e alle difficoltà che ingegneri e architetti stanno vivendo in questi anni per il calo di lavoro e la crisi del settore, che comunque si prospetta in ripresa per il 2016.

Previous Matasistem: Bando per architetti under 35
Next Nasce in Sardegna “Tutelami” per tutelare le aziende edili

About author

Michela Meloni
Michela Meloni 637 posts

Michela Meloni si occupa di editoria (LaPiccolaVolante Ed.), comunicazione pubblicitaria e redazione di articoli web oriented. Ha una laurea specialistica in editoria, giornalismo e nuovi media. Collabora con diverse web agency e scrive di libri sul sito Mangialibri.com.

View all posts by this author →

You might also like

Attualità

Sì della Cassazione agli incarichi gratuiti

La sentenza della Corte di Cassazione n. 14293 del 4 giugno 2018 chiarisce la legittimità degli incarichi gratuiti per i liberi professionisti: proprio perché professano la libera professione infatti, possono

Attualità

Sanzioni per chi viola obbligo di tracciabilità

La legge impone ai datori di lavoro e ai committenti l’obbligo di pagamento con sistemi tracciabili, e quindi non in contanti a meno che il datore di lavoro non abbia

Attualità

Decreto anticorruzione: sanzioni quinquennali

Il nuovo governo ha recentemente modificato la disciplina sui reati di corruzione effettuati dalle imprese. Se con il precedente decreto legislativo n. 231 del 2001 le misure interdittive per le