Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti
Con la soppressione del Sistri dal 1° gennaio 2019 il Ministero dell’Ambiente ha contemporaneamente attivato un nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti che verrà gestito direttamente dal Ministero ed è stato attivato con il nuovo Decreto Semplificazioni (decreto legislativo n.135/2018). Al registro dovranno iscriversi obbligatoriamente le imprese e gli enti che si occupano del trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi, le ditte che trasportano o raccolgono rifiuti considerati pericolosi, chi commercia rifiuti pericolosi, ditte o enti che trattano il recupero e il riciclaggio di rifiuti.
L’acquisizione dei nominativi è ora in un periodo di transazione e sarà graduale, non è infatti ancora stato approvato uno specifico decreto del Ministero dell’Ambiente. Dal 1° gennaio e fino a quando il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti diventerà del tutto attivo la tracciabilità dei rifiuti è garantita secondo quanto previsto dal precedente decreto tuttora vigente, ovvero il d.lgs. 152/2006. Sempre secondo lo stesso decreto, dal 1° gennaio 2019 saranno applicate le sanzioni per chi non comunica MUD, registri di carico e scarico e formulari di trasporto così come richiesto.
About author
You might also like
In Italia 5 milioni di case fuori controllo
Nel nostro Paese, secondo una recente stima effettuata dallo studio privato Sogeea dopo il terremoto di magnitudo 4 che ha messo ancora una volta in luce l’inadeguatezza dell’edilizia civile, ci
Il Demanio lancia il portale EnTer
L’Agenzia del Demanio ha ideato una piattaforma digitale per supportare e promuovere la valorizzazione immobiliare di beni di proprietà degli enti pubblici. La nuova rete informatica infatti raccoglierà quante più
Anche in Lombardia nuova legge sul recupero seminterrati
La Lombardia, come altre regioni italiane prima di lei (fra cui Basilicata, Sardegna, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Puglia) ha approvato con una legge regionale il regolamento per