Le fondamenta valgono come inizio lavori
Non è facile capire quando per un cantiere si può parlare di inizio dei lavori, così la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 467/2018 ha chiarito con precisione che si può parlare concretamente di inizio dei lavori dal momento in cui sul luogo del cantiere si sono concentrati mezzi e uomini e sono già stati iniziati gli scavi per gettare le fondazioni dell’edificio oggetto del cantiere. Per quanto riguarda il permesso di costruire invece, in una sentenza del TAR della Valle d’Aosta (n. 26 del 2018) si chiarisce che questo decade quando dal rilascio del titolo abilitativo alla data di inizio lavori trascorre più di un anno di inattività da parte della ditta che si occupa dei lavori di costruzione.
Se il titolo abilitativo decade per il trascorrere del tempo, il permesso relativo alla parte non ancora costuita non è più valido ed è necessario per la ditta recuperare un nuovo permesso a costruire, in assenza del quale i lavori non vengono considerati legittimi. Per quanto riguarda invece la tempistica in cui i lavori devono essere ultimati e consegnati, è fissata in tre anni di tempo a partire dalla data di inizio dei lavori.
About author
You might also like
Da Ance una guida per i Bonus governativi
L’Ance ha presentato durante il suo convegno romano dedicato a Ecobonus e Sismabonus governativialle agevolazioni presenti e alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi della sicurezza e del risparmio energetico una
Legge di Stabilità: equiparazione fra professionisti e imprese
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un’importante novità nell’accesso ai fondi europei da parte di professionisti e possessori di partita iva nei settori di riferimento. Se prima solo le
Post-sisma: nuove ordinanze per verifica agibilità
Se fino ad ora le verifiche di agibilità sugli edifici potevano essere eseguite solo da professionisti inseriti nell’elenco del Nucleo Tecnico Nazionale per la rilevazione del danno e la valutazione